'Ribaltone' in appello nel processo ai finanzieri accusati a Bologna di aver ricevuto soldi, cene o regali per addomesticare una verifica fiscale alla Rimini Yacht, la società di Giulio Lolli, fallita, e al centro di varie vicende giudiziarie. Lolli – riferisce l'Ansa - è detenuto in Libia per terrorismo. Il collegio di secondo grado, presieduto da Orazio Pescatore, ha assolto per non aver commesso il fatto il tenente colonnello Enzo Di Giovanni e i marescialli Luigi Giannetti e Felice Curcio, e ha dichiarato prescritto il reato per il tenente colonnello Massimiliano Parpiglia. Confermati tre anni per bancarotta al commercialista Giorgio Baruffa. I giudici hanno inviato gli atti alla procura militare per l'ipotesi di collusione, dichiarando il difetto di giurisdizione. La Procura generale aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado per tutti gli imputati e non si esclude, a questo punto, il ricorso in Cassazione. Per le stesse accuse Lolli patteggiò una pena di quattro anni e quattro mesi.
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