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Sanità: assessore E-R, chiesti 400 milioni al governo

Donini ha portato sostegno al personale medico in sciopero

13 giu 2022
In foto: Raffaele Donini (@Regione Emilia-Romagna)
In foto: Raffaele Donini (@Regione Emilia-Romagna)

L'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, ha portato il suo appoggio ai lavoratori del comparto sanitario dell'Emilia-Romagna, in sciopero con il sindacato Fp Cgil davanti alla Regione, a Bologna. Obiettivo della manifestazione: denunciare i sottofinanziamenti e il precariato che affliggono la Sanità in Emila-Romagna. "Abbiamo chiesto al governo di essere messi nelle condizioni di ricevere i 400 milioni che non sono ancora stati rimborsati per le spese Covid documentate nel 2021", ha detto Donini in merito ai fondi mancanti.

"Altrettanti ne abbiamo spesi nel 2022 e se non ci dovessero essere riconosciute queste risorse il sistema sarebbe veramente a rischio", ha aggiunto. Non solo sottofinanziamenti. I manifestanti, tra cui molti infermieri e operatori sanitari impegnati nel settore pubblico, hanno lamentato la carenza di assunzioni, turni estenuanti con straordinari non pagati e condizioni di precariato. Rispondendo, l'assessore ha detto che "molti precari sono già stati stabilizzati e che si continuerà in questa direzione, cercando di accelerare sui tempi".

"A livello nazionale - ha proseguito Donini - dobbiamo chiarire ancora alcune applicazioni della normativa, in modo da far sì che vengano stabilizzati soprattutto quei precari che hanno lavorato in Emilia-Romagna nei periodi Covid". "Per quanto riguarda le politiche per il personale - ha concluso l'assessore - ci presentiamo con un turn-over nei primi cinque mesi del 2022 pari al 100% complessivo a livello regionale, mentre dal 2020 ad oggi siamo al 150%, con 6mila sanitari in più rispetto al 2020. Ed è proprio per questa ragione che la legge non ci consente di aumentare il salario accessorio, battaglia che condividiamo".





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