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Mutonia, il sindaco Sacchetti: "Lavoreremo per stabilizzare la sua permanenza"

Il Consiglio di Stato aveva accolto il ricorso di un cittadino, stabilendo che è giusto demolire le opere abusive.

30 gen 2025
L'installazione Mutoid Waste Company in Piazza Ganganelli per Santarcangelo Festival 2008
L'installazione Mutoid Waste Company in Piazza Ganganelli per Santarcangelo Festival 2008

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da Giorgio Ricci, cittadino di Santarcangelo, che da anni porta avanti una battaglia legale per dimostrare l'abusività dell'insediamento di Mutonia. La sentenza, come riporta il Corriere Romagna, ribalta una precedente decisione del Tar del 2020, che aveva dato ragione al Comune e al gruppo Mutoid, e annulla il Piano operativo comunale che regolava l'area occupata dalla comunità artistica.

Il ricorso di Ricci, residente nei pressi delle installazioni, mirava a contestare le decisioni dell'Amministrazione comunale, che nel 2014 aveva revocato un'ordinanza di demolizione, riconoscendo il valore del villaggio come luogo di interesse culturale e ambientale. Il Consiglio di Stato ha stabilito che l'adozione del Piano urbanistico non può avere l'effetto di una "sanatoria di immobili abusivi". La revoca dell'ordinanza di demolizione viene quindi annullata dalla sentenza, riaprendo la questione sulla legittimità delle strutture di Mutonia.

Dal 1991, la comunità artistica ospita installazioni e sculture di artisti internazionali che, attraverso il riuso di materiali di recupero, hanno trasformato l’area in un laboratorio creativo a cielo aperto. Spetterà ora al Comune decidere come procedere riguardo al futuro della comunità artistica, presente sul territorio di Santarcangelo da oltre trent’anni.

Sulla sentenza interviene il sindaco di Santarcangelo Filippo Sacchetti, ribadendo il ruolo centrale della comunità artistica nella città. “Non è ospite da 35 anni, ma parte di Santarcangelo”, ha dichiarato, sottolineando il contributo decisivo del collettivo nella diffusione della cultura del riuso e del rispetto per l’ambiente.

Nonostante il pronunciamento del Consiglio di Stato possa ribaltare quello del TAR, il sindaco ha precisato che ciò “non cambia di una virgola le ragioni” che hanno portato l’amministrazione a sostenere la permanenza della Mutoid. Annuncia che il Comune analizzerà la sentenza con i propri legali per valutare eventuali percorsi legislativi. Sacchetti ricorda che nel 2013 oltre 11mila firme furono raccolte per la salvaguardia di Mutonia, e la cittadinanza si mobilitò con proteste e manifestazioni. Concludendo, ha ribadito l’impegno dell’amministrazione: “Rispettiamo ogni sentenza, ma lavoreremo per stabilizzare definitivamente la loro permanenza”.




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