Quattro anni di carcere e una provvisionale di 4.500€ a testa per la vittima, i genitori e il fratello. Questa la condanna inflitta ieri ad un operaio albanese, accusato di aver violentato una sedicenne in una discoteca di San Martino dei Mulini, nel comune di Santarcangelo di Romagna, nel marzo di tre anni fa. Una scena ripresa dai telefonini delle amiche, poi arrivato tramite WhatsApp anche tra le mani della madre. La scena era inequivocabile, con la ragazzina completamente incosciente a causa del troppo alcol ingerito. Secondo l'accusa era stato proprio lui, ora 21enne, a farla bere con l'intento di abusarne. Il pm Davide Ercolani aveva chiesto otto anni e mezzo di reclusione per violenza aggravata ai danni di una minorenne in condizioni psico-fisiche alterate. Il tribunale, come riportano il Resto del Carlino e il Corriere Romagna, ha riconosciuto tutte le attenuanti generiche, lasciando invece cadere le aggravanti. Anche se si tratta solo del primo grado di giudizio, al giovane verrà revocato il permesso di soggiorno. E se la condanna passerà in giudicato, per lui si apriranno le porte del carcere.
Santarcangelo, violenza sessuale su minorenne in discoteca: incastrato dal video
Concesse dal tribunale le attenuanti generiche. Il pm aveva chiesto otto anni e mezzo
18 lug 2019
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