Questa volta è stato diverso. A Pozzuoli stamattina lo dicono tutti. Le oltre 160 scosse - 150 dalle 19.51 alle 0,31 e altre 15 dopo lo sciame - che si sono alternate durante la notte, in primis quella da 4.4 di magnitudo, la più forte degli ultimi 40 anni, hanno messo a durissima prova chi da una vita ha a che fare con il bradisismo. "Questa volta la paura ci ha sopraffatti ed è stato il caos" racconta Luigi.
Al momento sono 36 le famiglie sgomberate. Il Centro di coordinamento soccorsi ha disposto, su richiesta della Protezione civile della Regione Campania, l'invio di 400 brandine nella disponibilità del Capi del Ministero dell'Interno. La misura - viene spiegato - ha carattere essenzialmente cautelare, per fare in modo che le brandine siano subito a disposizione della popolazione locale in caso di necessità.
Quello che è certo è che almeno stamattina, nessuno ha voglia di tornare a casa. Chi non ha dormito nelle tende delle aree di accoglienza, ci è andato stamattina.
"La sismicità - scrive l'Ingv - non è un fenomeno prevedibile, pertanto non può essere escluso che si possano verificare altri eventi sismici, anche di energia analoga con quanto già registrato durante lo sciame in corso". L'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv continua le attività di monitoraggio ordinarie e straordinarie al fine di "individuare anche le più piccole variazioni nei parametri di monitoraggio utili per definire al meglio l'attuale fenomeno in corso".