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Scuola: le regole in Emilia-Romagna in caso di contagio Covid di un alunno

11 set 2020
Foto Pixabay
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Un alunno che sia risultato positivo al Sars-Cov2 dovrà rimanere a casa fino alla scomparsa dei sintomi e in ogni caso fino all'esito negativo di due tamponi eseguiti ad almeno 24 ore di distanza. Il rientro a scuola solo con certificato. Coerentemente col piano scuola, i genitori sono responsabili dello stato di salute proprio e dei minori.

Sono alcuni dei chiarimenti che arrivano dalla Regione Emilia-Romagna, dall'assessorato alla Salute e dall'ufficio scolastico regionale nelle indicazioni operative per la riapertura delle scuole e per la gestione di casi e focolai di coronavirus. Il documento è stato inviato ai dirigenti scolastici, coordinatori didattici, responsabili della sanità pubblica, pediatri e medici di medicina generale di tutto il territorio regionale.

Se si sospetta un caso di Covid-19, il pediatra o il medico di base valuterà se richiedere un tampone. In caso di esito positivo, il Dipartimento di sanità pubblica avviserà il referente scolastico Covid-19 e l'alunno rimarrà a casa fino alla scomparsa dei sintomi e all'esito negativo di due tamponi. In caso di negatività pediatra o medico, una volta terminati i sintomi, produrranno un certificato di rientro in cui deve essere riportato il risultato negativo del tampone.

Nel caso di un alunno con sintomi non riconducibili a Covid-19, pediatra o medico gestiranno la situazione come normalmente avviene, indicando alla famiglia le misure di cura e concordando, in base all'evoluzione del quadro clinico, i tempi per il rientro in comunità. Non è richiesto certificato per il rientro, né autocertificazione.

Leggi le indicazioni operative per la riapertura delle scuole e per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole dell’Emilia-Romagna


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