
I giovani si prendono la scena all'Ariston aprendo la serata del Festival della musica italiana. Sono le Nuove proposte, arrivano da Sanremo Giovani e si sono sfidati in due semifinali. Nei corridoi della Sala stampa lo davano per scontato: passano Alex Wyse con Rockstar e Settembre con Vertebre. Stasera la finale. Dunque una competizione a parte, rispolverando la separazione con i big in gara. Ieri sera la prima tranche dei 29 concorrenti: in 15 a contendersi le prime 5 posizioni. Svelate, anche stavolta in ordine sparso: Giorgia, Simoni Cristicchi, Fedez, Achille Lauro e Lucio Corsi. Tre co-conduttori. Bianca Balti, top model nota anche per aver raccontato la sua battaglia contro il cancro sui social. Abito lungo con le piume: innesca una sfida glamour con Cristiano Malgioglio. E lui si presenta vestito come un grosso pacco regalo. Il velo rosso è lungo come tutte le scale dell'Ariston, 50 metri. Era l'incognita di Carlo Conti per la questione tempistiche: emozionato, rivela di non aver preparato nessun copione. Nino Frassica si inserisce nella sfida a modo suo: con i cappelli alla Malgioglio, ma a colori invertiti. Diverte e si diverte tutta la serata.
Artisti più sciolti sul palco dell'Ariston dopo la prima prova di martedì: volti più sereni e interpretazioni più forti e sentite. Tra i primi 5 in pectore il primo a cantare è Lucio Corsi, con un outfit che anche stavolta non passa inosservato. La performance conferma la prima impressione: Volevo essere un duro suona bene, trasmette un bel messaggio e l'esibizione è azzeccata. Fedez appare emozionato, concentrato sulla canzone: Battito è dedicata alla depressione, incarnata da una donna. Sul palco le lacrime di Francesca Michielin - arriva ancora zoppicando -, dopo aver cantato Fango in paradiso. Il super ospite Damiano David incanta il pubblico, con energia e forza, cantando iI suo nuovo brano Born with a broken heart.
Lui che con i Maneskin ebbe il merito di riportare l'Eurovision in Italia. Simone Cristicchi, Quando sarai piccola, arriva forte del voto della Sala stampa: il pubblico in sala si commuove e gli regala un'altra standing ovation. Anche Achille Lauro, Incoscienti giovani, viene dalla top 5 e si riprende gli applausi del pubblico e della sala stampa. Oltre che il voto delle giurie. Così come Giorgia, con La Cura per me: può puntare in alto a 30 anni dalla sua vittoria nel 1995, alla sua quinta presenza sanremese. Willie Peyote porta il rap sull'olimpo: Grazie ma no grazie ci porta tra chi non sa più come ridere e come scherzare. Cita i Jalisse, che con il record di candidature al Festival bocciate, non hanno ancora mollato.