
'Sto affrontando un periodo di prova, e mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me. Il nostro fisico è debole ma, anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di essere segni luminosi di speranza'. Lo scrive il Papa, ricoverato da oltre un mese al policlinico Gemelli di Roma, nel testo dell'Angelus. 'Quanta luce risplende, in questo senso, negli ospedali e nei luoghi di cura!'. Francesco invita poi a pregare per la pace: 'Continuiamo a pregare per la pace, specialmente nei Paesi feriti dalla guerra'.
Nel piazzale dell'ospedale 300 bambini hanno portato lettere e disegni per Bergoglio.