Dal mese di luglio la pensione minima aumenterà, seppur non di una cifra sostanziale. Si tratterà solo di un ritocco all’insù e riguarderà tutte le persone che hanno versato i contributi previdenziali. Se l'età del pensionato è superiore ai 75 anni, la minima passa da 563,73 euro al mese a quasi 600 euro; i minori di 75 anni, invece, raggiungeranno i 572 euro. Una misura, che costa 400 milioni di euro e si sommerà al piccolo aumento già avvenuto per l’adeguamento al carovita previsto per legge e che vale anche per gli assegni assistenziali. Da gennaio, quindi, le pensioni minime, che erano 525,38 euro al mese, sono state aumentate a 563,74 euro, applicando in modo pieno il recupero dell’inflazione fissato al 7,3%. Adesso, per le pensioni più basse, arriva un nuovo aumento.