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Streaming illegale: scoperti 900mila utenti, il 70% del flusso italiano

Eseguite numerose perquisizioni e sequestri nei confronti degli appartenenti a una associazione per delinquere di carattere transnazionale

11 nov 2022
Il video della Polizia postale
Il video della Polizia postale

Colpo della Polizia di Stato allo streaming illegale. È in corso in queste ore, su tutto il territorio nazionale, una vasta operazione contro la pirateria audiovisiva, disposta dalla Procura distrettuale di Catania. I centri operativi Sicurezza cibernetica della polizia postale stanno eseguendo perquisizioni e sequestri nei confronti di appartenenti a una associazione per delinquere di carattere transnazionale. L'operazione, denominata 'Gotha', ha fatto luce sul 70% di streaming illegale nazionale che coinvolge oltre 900mila utenti con profitti di milioni di euro al mese.

Le città interessate dalle perquisizioni sono: Ancona, Avellino, Bari, Benevento, Bologna, Brescia, Catania, Cosenza, Fermo, Messina, Napoli, Novara, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Siracusa, Trapani, L'Aquila e Taranto.

"Noi vogliamo colpire prima gli organizzatori per evitare che il sistema venga rimesso in attività. Il problema principale è che, anche se l'organizzazione è italiana, i server sono all'estero e questo rende più difficoltoso il nostro intervento". Lo ha detto Marcello La Bella, capo del Centro operativo sicurezza cibernetica polizia postale della Sicilia Orientale. "Durante le operazioni in corso - ha aggiunto - sono stati sequestrati oltre 50mila euro in contanti ed è stato scoperto un giro d'affare illegale di circa 10milioni di euro al mese. Ogni abbonamento costava mediamente 10 euro al mese e permetteva di vedere in chiaro tutte le piattaforme a pagamento. Il 'venditore' aveva un utile di pochi euro, 2-3, per ogni 'contratto' che riusciva a 'stipulare'. Anche loro, come i clienti, verranno sanzionati penalmente o amministrativamente"




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