Condanne con pene fino a vent'anni di reclusione sono state inflitte dal Gup del tribunale di Bologna Nadia Buttelli al termine di un processo, in rito abbreviato, su un traffico internazionale di droga che vedeva imputate 18 persone, in maggioranza di nazionalità albanese. L'inchiesta, del pm della Dda Roberto Ceroni, nell'estate del 2023 portò all'arresto di 13 persone, in gran parte residenti nella provincia di Forlì: furono sequestrati circa 114 chili di cocaina, 37 chili di hascisc e più di un milione di euro in contanti.
Tra gli imputati anche un autotrasportatore forlivese, Gianluca Fiore, amico dell'ex parlamentare della Lega Gianluca Pini e anche quest'ultimo fu coinvolto in un filone dell'inchiesta, ma a lui non furono contestati reati di droga, bensì episodi di presunta corruzione. Pini, indagato pure in un fascicolo della Procura di Forlì, ha poi concluso le due vicende con un patteggiamento a una pena complessiva, in continuazione, a un anno, 11 mesi e 14 giorni e la sospensione condizionale.
Fiore è stato condannato a 14 anni e otto mesi, mentre le condanne più pesanti sono state per Redi Hoxha (20 anni) e per Agim e Bashkim Proshka (19 anni e quattro mesi e 19 anni e sei mesi).
Dall'inchiesta sulla droga, sviluppata grazie ai dati di piattaforme criptate, emersero due associazioni per delinquere: una di stanza in Emilia, nella provincia di Modena, l'altra in Romagna, operante tra le province di Forlì-Cesena e Rimini, connesse tra loro e connotate da una forte strutturazione gerarchica e da un'estesa manovalanza, con notevoli disponibilità di denaro contante, di mezzi di trasporto e di immobili, in contatto diretto con rappresentanti di gruppi criminali all'estero.