Chiuso il 2023 con una buona crescita sul fronte turistico sia per quanto riguarda gli arrivi, saliti del 10,1% a quota 1.821.778, sia per quanto riguarda i pernottamenti avanzati del 3,7% a quota e 6.731.661 - guadagnando 166.504 arrivi e 240.431 presenze sul 2022 - Rimini è pronta a vivere un 2024, "che si è aperto con l'ottima performance del Sigep", affrontando "con forza la nuova sfida dell'aeroporto" e ospitando "eventi di richiamo mondiale a partire dal Tour de France".
A leggere così i numeri dell'annata da poco conclusa e a volgere lo sguardo ai mesi a venire è il sindaco della città romagnola, Jamil Sadegholvaad secondo cui il 2023 è stato "un anno positivo, con dati in crescita sia per arrivi che pernottamenti, grazie soprattutto a un fatto evidente: il ritorno degli stranieri che, dopo decenni, sul fronte delle presenze alberghiere tornano a essere 1 su 3 del totale". Il 34% dei pernottamenti complessivi e il 28,6% degli arrivi totali risultano esteri con il mercato tedesco a a farla da padrone con 449.023 pernottamenti (+1,6%) seguito da quello polacco con 196.601 pernottamenti (+45,1%).
Quanto alle prospettive, argomenta il primo cittadino, "il dato statistico 2023 rafforza la linea scelta per la crescita infrastrutturale del turismo di Rimini: puntare sull'internazionalizzazione. L'investimento sull'aeroporto per Rimini è l'architrave di ogni discorso futuro e non ci nascondiamo che l'obiettivo per i prossimi 3 anni, in parallelo ai programmi di sviluppo dello scalo presentati dalla società di gestione, sia quello di incrementare ulteriormente i pernottamenti esteri".
Quanto al 2024, "presenteremo una città accogliente - conclude Sadegholvaad -, piena di servizi e sempre più nuova, riqualificata e dunque attrattiva per il viaggiatore nazionale e internazionale".