Dopo aver comprato una borsa da 300 euro, ma che ne valeva almeno tre volte tanto, si è accorto di non aver fatto un affare ma di aver comprato un 'tarocco' e quindi ha segnalato il negozio alla Polizia Locale di Rimini. E' nata così l'indagine del nucleo di Polizia Giudiziaria che questa mattina ha sequestrato pezzi di pelletteria firmati ma falsi in un noto negozio di viale Regina Elena. La commerciante è stata denunciata per introduzione nello Stato di merci con segni mendaci e per ricettazione, riporta Ansa.
A seguito della segnalazione da parte di un turista straniero che ha incontrato una pattuglia della Polizia Locale in servizio di controllo sul lungomare, sono scattate le verifiche. Diversi gli articoli sospetti in vendita, con prezzi che andavano dai 140 fino ai 350 euro ma che in boutique avrebbero avuto un prezzo di vendita anche superiore ai mille euro. La Polizia Locale ha quindi effettuato un sopralluogo nel punto vendita, nel corso del quale ha rinvenuto un centinaio di articoli tra borse, portafogli, cinture, sciarpe e foulard, tutti recanti marchi internazionali e di alto prestigio, gli stessi articoli che spesso si trovano in vendita da ambulanti senza licenza a poche decine di euro.
Quando gli agenti hanno chiesto alla titolare di fornire le fatture di acquisto lei non è stato in grado di produrre alcuna attestazione, così come nessun documento che certificasse la legittima provenienza del materiale esposto. Sequestrati quindi i capi di abbigliamento e gli accessori, la Polizia Locale dopo appurate verifiche ha confermato che gli articoli in questione erano contraffatti. La negoziante, pertanto, è stata denunciata in stato di libertà.