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Ultimo giorno della didattica a distanza, gli insegnanti protestano ovunque: "Più sostanza, meno distanza"

L'emergenza non è solo il coronavirus, dicono, ma i tagli sistematici, i precari mai stabilizzati, le classi pollaio

di Francesca Biliotti
8 giu 2020
Ultimo giorno della didattica a distanza, gli insegnanti protestano ovunque: "Più sostanza, meno distanza"
Ultimo giorno della didattica a distanza, gli insegnanti protestano ovunque: "Più sostanza, meno distanza"

Ultimo giorno di scuola con la didattica a distanza, e i sindacati hanno indetto scioperi in tutta Italia: a Roma la manifestazione era davanti al ministero dell'Istruzione. “Più sostanza, meno distanza”, gridano gli insegnanti, al termine di un anno che definiscono all'unisono molto duro, soprattutto a causa della pandemia da coronavirus, ma non solo. I problemi restano però tutti, i tagli nel corso degli anni, i precari mai stabilizzati che da anni portano avanti la scuola italiana, le classi pollaio. Poi la storia degli studenti trattati come imbuti da riempire non è proprio andata giù.

Nel video le voci degli insegnanti in protesta


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