Emilia-Romagna, terra di motori, meglio se ecologici. Modena aderisce infatti alla piattaforma europea "S3 Hydrogen valleys" per la promozione dell'uso dell'idrogeno che, nei prossimi anni, questo l'obiettivo, potrà sostituire i combustibili fossili sia nel settore dei trasporti che in quello del riscaldamento domestico e dell’industria. Adesione presentata ieri in un incontro a Bruxelles al quale hanno partecipato il Presidente della Provincia Gian Domenico Tomei e i rappresentanti dell'Agenzia per l'energia e lo sviluppo sostenibile di Modena, oltre a una trentina di regioni europee entrate nel progetto. Seguirà una presentazione anche alla Camera di commercio di Modena, prevista il 12 luglio.
"Come amministratori - spiega Tomei alla Gazzetta di Modena - abbiamo il dovere di porci il tema della sostenibilità ambientale ed energetica dei nostri territori, in una fase storica in cui inquinamento e cambiamenti climatici diventano da opinione ad emergenza”.
Il progetto, nato sulla base di una proposta partita dal Comune di Spilamberto, parte dalla necessità di sviluppare un'energia alternativa meno impattante come l'idrogeno. Lo scorso anno il primo passo con l'aggregazione di diversi portatori d'interesse, sia pubblici che privati, per arrivare ad un percorso comune sul “sistema idrogeno” in grado di migliorare gli aspetti ambientali, creare nuovi posti di lavoro, consolidare sul territorio nuova conoscenza tecnica e gestionale e una nuova coscienza pubblica”.
“La nostra provincia – continua il Presidente della Provincia - può ricoprire un ruolo strategico in questo piano di sviluppo, ed essere il baricentro di un vero e proprio distretto regionale dell'idrogeno, in una delle zone a maggior incidenza ambientale. Il futuro per la mobilità in una regione come l'Emilia-Romagna, conclude, "passa anche per l'alimentazione a idrogeno delle auto private e dei mezzi pubblici".