Recente il via libera al Milleproroghe con riserva dal Colle per profili di incompatibilità della proroga delle concessioni al 2024 con il diritto europeo; lunedì la stessa Commissione che, invocando concorrenza leale per il settore, in guardia Roma, ricordando la procedura di infrazione già aperta per Portogallo e Spagna. Intanto, si mobilitano i balneari – riunite in questi giorni le varie sigle - che al Colle chiedono un incontro. Il Presidente della Cooperativa Bagnini di Rimini, Mauro Vanni, sollecita l'apertura di un tavolo per arrivare entro l'anno ad una riforma definitiva delle concessioni:
“Fin da subito il nostro sindacato, Confartigianato, ha ritenuto che la proroga fosse pericolosa, perché andava in contrasto con la normativa europea e soprattutto con la sentenza del Consiglio di Stato a camere riunite che fissa la scadenza delle concessioni purtroppo a fine 2023. Mattarella giustamente ha rilevato incongruenza fra la proroga della concessione e queste due situazioni. Chiede al Governo che al più presto si metta mano alla situazione, per conciliare le normative con gli interessi delle categorie. Ed è l'appello che noi facciamo al Governo: che subito si para un tavolo tecnico per trovare una soluzione definitiva ad un problema annoso. Sono tanti anni che continuiamo a dibattere sulle concessioni demaniali. Ogni 5-6 anni c'è una proroga; non possiamo andare avanti a forza di proroghe. Le nostre aziende, le nostre famiglie hanno bisogno di certezze. Chiediamo a questo Governo, che sempre si è dichiarato a favore delle imprese italiane e del Made in Italy, di difenderci con una legge che metta in sicurezza le nostre aziende in maniera definitiva”.
Nel video, l'intervista al Presidente della Cooperativa Bagnini di Rimini, Mauro Vanni