I ristoratori di Rimini hanno messo in campo un'iniziativa, in collaborazione con la polizia di Stato, per sensibilizzare i propri colleghi contro la violenza di genere. Il progetto #SicurezzaVera di Fipe-Confcommercio e del Gruppo donne imprenditrici Fipe ha preso il via con il primo appuntamento formativo guidato dal viceispettore della Divisione anticrimine - Ufficio minori e stalking della Questura di Rimini Paola Sammarco. Se un ristoratore si trova di fronte ad un episodio di violenza - spiega Sammarco a margine dell'evento - può "prima di tutto allertare la volante al 112, avvicinarsi in due o tre e comunicare che la volante è in arrivo per via delle condotte moleste che mettono a disagio e impauriscono gli altri clienti. Meglio se c'è un sistema di video sorveglianza, altrimenti si possono riprendere delle immagini da consegnare agli operatori delle volanti".
"Purtroppo i casi" di violenza di genere "sono in aumento" sul territorio, rileva la viceispettore, accompagnata dall'agente scelto Ilenia Serra, impegnata anch'essa nell'ascolto quotidiano delle vittime. La referente nazionale del progetto, Alessandra Della Torre, ribadisce come "essere imprenditori di pubblici esercizi oggi significa anche essere presìdi sul territorio, lavorare per la sicurezza e inserire valori etici nella nostra professione. Sapere come comportarsi, agire in maniera competente e sicura, può permettere di aiutare e prevenire la violenza sulle donne". Il presidente di Fipe della provincia di Rimini, Gaetano Callà, sottolinea l'importanza del ruolo dei pubblici esercizi come "sentinelle del territorio e presidio costante delle città. Noi imprenditori siamo pronti a fare la nostra parte per debellare questa odiosa situazione che vede le donne vittime di violenze".