È stato condannato a tre anni e 8 mesi, oltre al risarcimento di 6mila euro a ciascuna parte lesa, Salvatore Teodonno, 55 anni originario di Napoli, responsabile di un negozio di abbigliamento di una nota catena di moda maschile. Il Tribunale collegiale di Rimini, presieduto dal giudice Adriana Cosenza ha condannato l'imprenditore finito a giudizio perché con la violenza, le minacce e l'abuso di autorità aveva costretto tre giovani commesse a subire atti sessuali. Il pubblico ministero Davide Ercolani aveva chiesto una condanna a 6 anni di reclusione per l'imputato che nel 2020 finì agli arresti domiciliari dopo le denunce delle sue vittime, costituitesi parte civile con l'avvocato Stefano Caroli. La squadra mobile della Questura di Rimini aveva raccolto le testimonianze delle tre ragazze tutte coerenti e tutte simili: Teodonno si rapportava sempre con atteggiamenti esplicitamente sessuali e spesso arrivava ad usare minacce verbali aggravate dall'uso di un taglierino per costringerle a contatti fisici irrispettosi e violenti, proponeva come merce di scambio il rinnovo del contratto di lavoro.