Esattamente 260 anni fa, apriva al pubblico il British Museum di Londra con una collezione di 70mila oggetti – reperti archeologici, monete, libri e manoscritti – consegnata alla nazione dal medico e naturalista Sir Hans Sloane.
Compito del museo: unire le persone e raccontare la storia dell’umanità e delle sue differenze nel mondo connettendo passato e presente.
Il 7 giugno 1753 il re britannico Giorgio II ne aveva accettato formalmente l’istituzione: il museo nasceva dalla fusione di due biblioteche - la Cottonian e quella Harleiana - assieme ad una ricchissima collezione di antichità, opere d’arte e libri. Collocato all’interno della Montagu House nel quartiere di Bloomsbury di Londra, il museo aprì ufficialmente le porte al pubblico il 15 gennaio 1759.
Compito del museo: unire le persone e raccontare la storia dell’umanità e delle sue differenze nel mondo connettendo passato e presente.
Il 7 giugno 1753 il re britannico Giorgio II ne aveva accettato formalmente l’istituzione: il museo nasceva dalla fusione di due biblioteche - la Cottonian e quella Harleiana - assieme ad una ricchissima collezione di antichità, opere d’arte e libri. Collocato all’interno della Montagu House nel quartiere di Bloomsbury di Londra, il museo aprì ufficialmente le porte al pubblico il 15 gennaio 1759.
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