La risoluzione 67/19 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite è stata adottata il 29 novembre 2012 per la concessione dello status di osservatore permanente, come Stato non membro, allo Stato di Palestina. Tale risoluzione conferisce allo Stato palestinese uno status equivalente, in seno alle Nazioni Unite, a quello dello Stato della Città del Vaticano.
Il presidente della Palestina, Ab? M?zen, presentò la domanda di adozione di tale status affermando come il proprio paese avesse bisogno di un certificato di nascita.
I paesi membri dell'Unione europea non hanno avuto una posizione comune: Francia, Grecia, Irlanda, Italia e Spagna hanno espresso il loro appoggio all'approvazione, mentre Germania, Gran Bretagna e Paesi Bassi hanno optato per l'astensione. La Repubblica Ceca ha votato contro.
Tra i paesi favorevoli a tale riconoscimento vi erano anche Cina e Russia.
Tra i paesi contrari vi sono Israele e gli Stati Uniti. Questi ultimi hanno motivato il proprio dissenso, per mezzo del Segretario di Stato Hillary Clinton, rilevando come non sia stata una scelta proficua per la pace nell'area. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu ha rilevato come tale risoluzione non cambi, di fatto, nulla nelle relazioni tra i due paesi. Anzi, tale scelta non può fare altro che allontanare la costituzione di uno stato palestinese.
Il presidente della Palestina, Ab? M?zen, presentò la domanda di adozione di tale status affermando come il proprio paese avesse bisogno di un certificato di nascita.
I paesi membri dell'Unione europea non hanno avuto una posizione comune: Francia, Grecia, Irlanda, Italia e Spagna hanno espresso il loro appoggio all'approvazione, mentre Germania, Gran Bretagna e Paesi Bassi hanno optato per l'astensione. La Repubblica Ceca ha votato contro.
Tra i paesi favorevoli a tale riconoscimento vi erano anche Cina e Russia.
Tra i paesi contrari vi sono Israele e gli Stati Uniti. Questi ultimi hanno motivato il proprio dissenso, per mezzo del Segretario di Stato Hillary Clinton, rilevando come non sia stata una scelta proficua per la pace nell'area. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu ha rilevato come tale risoluzione non cambi, di fatto, nulla nelle relazioni tra i due paesi. Anzi, tale scelta non può fare altro che allontanare la costituzione di uno stato palestinese.
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