Oggi con wikipedia forse sta cadendo in disuso, ma per oltre due secoli l'Enciclopedia Britannica è stata considerata la fonte più autorevole del sapere universale. La collezione vide la luce in pieno secolo dei lumi, ad opera di due scozzesi: un libraio, Colin Macfarquhar, e un incisore, Andrew Bell.
Utilizzando lo pseudonimo "Society of Gentlemen", i due pubblicarono la prima parte dell'opera a Edimburgo, il 6 dicembre 1768. Costava 6 pence e aveva come sottotitolo "Dizionario delle arti e delle scienze".
Con 2.391 pagine e 160 illustrazioni l'enciclopedia venne divisa in 100 parti e pubblicata in tre volumi. Vennero vendute circa 3.000 copie della prima edizione. I numeri crebbero assieme all'enciclopedia, che si consolidò nei decenni a seguire grazie ai contenuti gestiti e curati da esperti di ogni disciplina.
Dalla fine degli anni Novanta, con l'avvento delle enciclopedie online, venne riprodotta in versione digitale e sul web.
Utilizzando lo pseudonimo "Society of Gentlemen", i due pubblicarono la prima parte dell'opera a Edimburgo, il 6 dicembre 1768. Costava 6 pence e aveva come sottotitolo "Dizionario delle arti e delle scienze".
Con 2.391 pagine e 160 illustrazioni l'enciclopedia venne divisa in 100 parti e pubblicata in tre volumi. Vennero vendute circa 3.000 copie della prima edizione. I numeri crebbero assieme all'enciclopedia, che si consolidò nei decenni a seguire grazie ai contenuti gestiti e curati da esperti di ogni disciplina.
Dalla fine degli anni Novanta, con l'avvento delle enciclopedie online, venne riprodotta in versione digitale e sul web.
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