Fu grazie all'impegno di tre donne dell'alta borghesia americana che venne creato quello che oggi viene considerato il considerato il principale museo moderno del mondo.
Abby Aldrich Rockefeller, moglie dell'ultimo figlio di John Davison Rockefeller, coinvolse due sue amiche nell'impresa di dar vita a un nuovo spazio espositivo artistico a New York. Una volta ottenuti i fondi, il trio affttò un'area di sei stanze al dodicesimo piano del Manhattan's Heckscher Building.
L'inaugurazione del Museum of Modern Art (MoMA) fu il 7 novembre 1929, durante la crisi finanziaria americana che rese difficile reperire le risorse finanziarie, acquistare le opere e ampliare la struttura.
Ciò nonostante la struttura crebbe notevolmente nel corso degli anni, fino ad arrivare ai numeri attuali: 150.000 opere, 22.000 film, 4 milioni di fermi immagine e un patrimonio di più di 300.000 libri e periodici, corredati dalle schede personali di oltre 70.000 artisti.
Un museo ancora oggi in crescita, nel 2019 saranno completati i lavori di ampliamento, con cui si aggiungeranno 18mila metri quadrati di area espositiva.
Abby Aldrich Rockefeller, moglie dell'ultimo figlio di John Davison Rockefeller, coinvolse due sue amiche nell'impresa di dar vita a un nuovo spazio espositivo artistico a New York. Una volta ottenuti i fondi, il trio affttò un'area di sei stanze al dodicesimo piano del Manhattan's Heckscher Building.
L'inaugurazione del Museum of Modern Art (MoMA) fu il 7 novembre 1929, durante la crisi finanziaria americana che rese difficile reperire le risorse finanziarie, acquistare le opere e ampliare la struttura.
Ciò nonostante la struttura crebbe notevolmente nel corso degli anni, fino ad arrivare ai numeri attuali: 150.000 opere, 22.000 film, 4 milioni di fermi immagine e un patrimonio di più di 300.000 libri e periodici, corredati dalle schede personali di oltre 70.000 artisti.
Un museo ancora oggi in crescita, nel 2019 saranno completati i lavori di ampliamento, con cui si aggiungeranno 18mila metri quadrati di area espositiva.
Riproduzione riservata ©