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Aiuti umanitari bloccati, appello accorato di Guterres: "Milioni di persone senza acqua, cibo e medicine"

Biden: accordo per riaprire il varco in 24-48 ore. Israele annuncia il piano militare per sconfiggere Hamas

20 ott 2023

È un appello accorato quello di Antonio Guterres. Il segretario generale dell'Onu visita il varco di Rafah, punto di passaggio ancora chiuso per gli aiuti umanitari verso Gaza, ed esorta a sbloccare la situazione. “Ho il cuore a pezzi”, scrive Guterres. “Dietro queste mura ci sono due milioni di persone a Gaza senza acqua, cibo, medicine e carburante”, afferma. E dall'altra parte i “camion con ciò di cui hanno bisogno”. “Dobbiamo farli spostare il prima possibile”. In arrivo una svolta: il presidente Usa Biden annuncia di aver raggiunto un accordo con Israele ed Egitto per aprire il valico nelle prossime 24-48 ore.

Una visita simbolica per Guterres che arriva in un momento di escalation totale. Israele, tramite il ministro della Difesa Gallant, annuncia l'ingresso con le forze di terra a Gaza. Un nuovo capitolo del conflitto che si articolerà in tre fasi: dopo l'impegno per eliminare Hamas e le sue strutture, si arriverà a un passaggio intermedio per, spiega Gallant, distruggere “i nidi di resistenza”. Terzo step: "la creazione nella Striscia di una nuova realtà di sicurezza”.

Intanto circa 30 razzi sarebbero stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele. E mentre il presidente palestinese Abu Mazen va al Cairo per partecipare alla Conferenza di pace organizzata dall'Egitto, l'Occidente condanna Hamas e la Russia. “Vogliono annientare le democrazie”, dichiara Biden. Dall'altra parte Mosca rivela di avere contatti con Hamas per cercare di ottenere il rilascio degli ostaggi rapiti in Israele. Liberate, nelle scorse ore, due americane, madre e figlia.





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