"Il bilancio delle vittime della catastrofe che ha colpito la regione di Valencia è salito a 211 morti": è il drammatico annuncio del premier spagnolo Pedro Sanchez, ma il dato è destinato a crescere. Terribili le notizie che arrivano dai sommozzatori militari dell'esercito entrati nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonaire: “È un cimitero”. Nel momento dell'inondazione, martedì pomeriggio, i negozi di abbigliamento, i ristoranti e i cinema erano aperti e in zona c'erano centinaia di persone. Anche qui il livello dell'acqua è salito fino a tre metri e l'area, con 5.700 posti disponibili, è diventata una vera trappola mortale.
Annunciato l'arrivo di altri 10.000 tra militari e agenti a Valencia, ma continuano le polemiche sul presidente della regione: Carlos Mazón. Oltre al video in cui negava l'emergenza, secondo il quotidiano El Pais, si sarebbe defilato non dichiarando la catastrofe, evitando così di guidare gli aiuti e esserne il responsabile legale. Molto pesante anche il danno economico: la Camera di Commercio stima che circa 4.500 imprese abbiano subito danni e 1.800 siano state distrutte.