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Attacchi in Germania e Francia: il cerchio si stringe, sullo sfondo per entrambi le ipotesi terrorismo

Un fermo in Germania dopo il massacro di Solingen. In Francia un sospettato aveva bandiera palestinese davanti alla Sinagoga

24 ago 2024

La caccia all'uomo in atto in Germania, dopo l'attacco a Solingen, potrebbe essere a una svolta: gli agenti speciali tedeschi avrebbero infatti fermato un individuo sospettato del massacro di tre persone e il ferimento di altre nove durante la festa per i 650 anni dalla fondazione della città.

L'uomo ha usato un coltello, colpendo nella mischia, apparentemente alla cieca. Subito è scattata la caccia al responsabile. E torna lo spettro del terrorismo in Europa, anche se è ancora presto per parlare di organizzazioni dietro alla vicenda: l'attacco è stato classificato come attentato e le autorità sono al lavoro per approfondire. Intanto arrivano i messaggi dalle massime istituzioni del Paese, a partire dal presidente della Repubblica, Frank Walter Steinmeier, che ha invitato il Paese a rimanere unito contro odio e violenza. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è detta “scioccata dall'attacco brutale” e ha esorato a fare chiarezza sui retroscena.

Mentre la Germania è alle prese con la ricerca della verità, un altro attacco viene registrato nel sud della Francia: esplosione e auto incendiate davanti alla sinagoga di La Grande-Motte. Ferito un poliziotto. La Procura nazionale antiterrorismo si è attivata avviando un'inchiesta.





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