Spostiamoci in Australia alle prese con l'emergenza incendi. La polizia ha reso noto di aver arrestato più di 180 persone sospettate di aver appiccato incendi nel Nuovo Galles del Sud. Nel frattempo, nonostante le piogge degli ultimi giorni in alcune zone del Paese i roghi proseguono. Da settembre a oggi, oltre 7 milioni di ettari di boschi sono stati distrutti. Nella maggior parte dei casi, hanno riferito le autorità, c'è una responsabilità umana.
Tra i soggetti fermati, ci sono anche 40 minorenni. 205 i reati contestati a 183 persone; 24 sono accusate di incendio doloso e rischiano fino a 21 anni di reclusione. Tra le cause dei roghi anche incuria e disattenzione, accendendo fuochi per cucinare o bruciare rifiuti. L'ultimo bilancio è tragico: almeno 25 persone sono morte, così come milioni di animali e sono almeno 2mila le case distrutte. Il Wwf parla addirittura di un miliardo di animali morti, definendo la situazione "una apocalisse". E i bollettini meteo prevedono un ulteriore peggioramento. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha offerto "ogni tipo di assistenza nella lotta agli incendi boschivi".