E' un giorno importante per l'Azerbaigian, alle urne per le Elezioni Presidenziali. Scontata la vittoria del presidente Ilham Aliyev, pronto ad assicurarsi un quinto mandato dopo la vittoria militare contro i separatisti armeni in Nagorno-Karabakh. L'operazione lampo di settembre ha messo fine a scontri territoriali che duravano da almeno 30 anni. La fine del conflitto, che ha provocato migliaia di morti da ambo le parti, è coincisa con l’esodo della popolazione armena dalla sua terra d’origine.
Il Presidente azero è volato nei sondaggi e potrebbe superare il suo record dell’89% di preferenze, incassato nel 2008. A monitorare le operazioni di voto circa 90 osservatori dell'Osce, in rappresentanza di 26 paesi. Tra loro anche il consigliere sammarinese Michele Muratori. Il suo ruolo, al pari dei colleghi, è assicurarsi che vengano rispettati gli impegni democratici contenuti nel Documento di Copenaghen del 1990 dell'OSCE.
“Qui – spiega – abbiamo un compito importantissimo, quello di supervisionare, monitorare e testimoniare il processo democratico delle elezioni. Con il mio collega maltese siamo stati dispiegati in zone rurali, a circa un paio di ore dalla capitale Baku. Oltre a noi osservatori Osce, ci sono circa 7000 osservatori nazionali che monitorano anche loro il normale processo elettorale”.
Nel servizio l'intervista a Michele Muratori, Delegazione Consiliare Sammarinese presso OSCE PA