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Camera USA: McCarthy eletto Speaker dopo intervento decisivo di Trump

Sono state necessarie 15 votazioni. Nel primo speech del repubblicano della California riferimenti al dossier cinese, ma non al conflitto in Ucraina. Nel Donbass, intanto, rumors di avanzamenti dei russi in una zona chiave del fronte

7 gen 2023

Un via libera arrivato dopo una lunga maratona; oggettivamente umiliante per Kevin McCharty, che tuttavia ha ostentato ottimismo fino all'ultimo. Dopo il fallimento anche della 14esima votazione – con momenti di altissima tensione, in seno al Grand Old Party - sembrava che la seduta dovesse essere aggiornata a lunedì. Poi l'ennesimo colpo di scena, quando Trump ha telefonato a due dissidenti, sbloccando la situazione. Una mossa che ha restituito centralità politica all'ex Presidente, uscito ammaccato dalle midterm. McCharty è diventato così il 55esimo Speaker della Camera dei Rappresentati con 216 voti, ma a prezzo di pesanti concessioni alla fronda ribelle. Fra tutte la promessa di un taglio alle spese per la Difesa da 75 miliardi di dollari; peraltro proprio nel giorno in cui la Casa Bianca aveva annunciato un nuovo ingente pacchetto di aiuti militari all'Ucraina. Lo stesso McCarthy, in precedenza, aveva sottolineato come quello a Kiev non fosse un “assegno in bianco gratuito”.

Pesano, sulla futura gestione del dossier ucraino, le perplessità di vari esponenti del Partito sull'approccio dell'Amministrazione Biden. Non solo tendenze isolazioniste; anche una diversa percezione delle priorità in politica estera, con un focus sull'Indo-Pacifico. Rivelatore, sul punto, il primo speech del repubblicano della California. Nessun riferimento al conflitto in corso in Europa; nel mirino – piuttosto – Pechino. “Ci occuperemo delle sfide a lungo termine”, ha dichiarato McCarthy; indicando, oltre al tema del debito, l'ascesa del Partito comunista cinese”. Parole di certo non incoraggianti per i decisori di Kiev; e neppure per le Istituzioni UE, sostanzialmente allineate, fino ad ora, alla linea interventista di Biden. “Insieme dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina”, ha puntualizzato la Presidente dell'Eurocamera Metsola, dopo le congratulazioni di prammatica al nuovo Speaker repubblicano.

Proprio ieri Zelensky aveva ringraziato Washington per le nuove forniture, che includono i veicoli corazzati Bradley; cui si aggiungeranno gli AMX-10 francesi e i Marder dalla Germania. Da valutare l'impatto sui campi di battaglia. Sostanzialmente senza effetto la tregua per il Natale ortodosso dichiarata unilateralmente da Putin, e subito respinta al mittente - del resto - dallo stesso Zelensky e dal suo entourage. Ma la situazione nel Donbass, per le forze ucraine, sarebbe ora estremamente complessa. Si inseguono infatti rumors di uno sfondamento in profondità delle truppe russe nella cittadina di Soledar; un'avanzata che - in prospettiva - potrebbe mettere a rischio l'intera linea difensiva tra Siversk e Bakhmut, dove si combatte aspramente da mesi.





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