Kamala Harris ha accettato la candidatura alla presidenza con un discorso di 45 minuti, in cui ha sottolineato l'importanza storica di questa elezione e il suo impegno per gli americani. Accolta da una lunga ovazione, Harris ha scherzato con il pubblico dicendo "mettiamoci al lavoro" e ha assicurato che "non torneremo indietro", facendo eco allo slogan della campagna. Ha reso omaggio al marito Doug per il loro anniversario e ha elogiato Joe Biden per il suo lavoro come presidente.
Harris ha parlato delle opportunità di superare il cinismo e le divisioni, promettendo di governare come presidente "di tutti". Ha condiviso la sua storia personale, ricordando le difficoltà affrontate dalla sua famiglia e l'insegnamento della madre, che l'ha cresciuta da sola. Ha poi attaccato Donald Trump, definendolo "non serio" e avvertendo delle gravi conseguenze di un suo ritorno alla Casa Bianca, specialmente dopo la decisione della Corte Suprema.
Sul fronte internazionale, Harris ha riaffermato il sostegno all'Ucraina e all'alleanza con la NATO e l'Europa. Ha promesso di lavorare per un cessate il fuoco a Gaza e di garantire la sicurezza di Israele, pur sostenendo le aspirazioni dei palestinesi. Ha anche affrontato il tema dell'immigrazione, impegnandosi a riformare il sistema e offrire un percorso di cittadinanza per chi lo merita. In economia, Harris ha promesso sostegno alla classe media e alle famiglie. Il discorso è stato seguito da una pioggia di palloncini e dall'apparizione di suo marito e del candidato alla vicepresidenza Tim Walz.
Tra gli ospiti c'erano star di Hollywood e attivisti contro la violenza armata, come Gabby Giffords, che ha elogiato Harris per il suo impegno in questa battaglia.