E' sempre più critica la situazione in Cile dove si contano almeno 10 morti. Gli ultimi vicino alla capitale, a La Pintana, dove due corpi carbonizzati sono stati trovati in un magazzino di prodotti per l'edilizia saccheggiato e dato alle fiamme. A Santiago si vive un'altra notte di coprifuoco, e lo stato di emergenza è stato esteso ad altre città, ma le prescrizioni non fermano la rabbia popolare. Secondo il ministro dell'Interno sono state arrestate 152 persone per violenze, 40 per saccheggi e 70 per gravi aggressioni. Il presidente Pinera: "Siamo in guerra".
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