Si riaccende la tensione nella penisola coreana, con Pyongyang che interrompe il dialogo con Seul, dopo le esercitazioni militari con gli Stati Uniti. “Non abbiamo altro di cui parlare con le autorità del Sud e non abbiamo intenzione di sederci ancora a un tavolo”, ha dichiarato un portavoce della leadership nordcoreana, che considera una provocazione inaccettabile le recenti le manovre congiunte di America e Corea del Sud. Da qui la decisione di rispondere, con il lancio nel Mar del Giappone di altri due vettori. “Missili non meglio identificati”, hanno affermato i responsabili militari di Seul. L'Ufficio del Presidente sudcoreano Moon Jae-in ha tenuto una riunione d'emergenza del Consiglio sulla sicurezza nazionale. Gli ordigni avrebbero percorso circa 230 km, raggiungendo un'altitudine massima di 30 km. E' il sesto ciclo di lancio di missili balistici, o di altro tipo di proiettili, effettuato da Pyongyang da luglio.
