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Coronavirus: l'epidemia non si ferma; 259 le vittime. Ieri il picco di decessi

Sempre più stringenti, in tutto il Mondo, le misure per contenere il diffondersi dell'epidemia. E in Cina, adesso, spunta anche l'aviaria

1 feb 2020
46 i decessi, nella sola giornata di ieri
46 i decessi, nella sola giornata di ieri

46 i decessi, nella sola giornata di ieri: numero mai così alto fino ad ora. Sempre più labile, allora, in tutto il Globo, il confine tra il timore giustificato ed il panico; con il rischio di inaccettabili comportamenti discriminatori verso le comunità della diaspora cinese e turisti. Al momento, come è noto, non vi sono terapie; sempre più stringenti, invece, le misure di contenimento, adottate in vari Paesi. L'Australia, ad esempio, ha disposto, per 15 giorni, il divieto di accesso agli stranieri non residenti in arrivo dalla Cina; dove Apple ha annunciato la chiusura, fino al 9 febbraio, di tutti i punti vendita. Da Pechino, intanto, le prime ammissioni di ritardi nella gestione dell'epidemia; ma anche notizie di continue dimissioni, dagli ospedali, di cittadini guariti dalla malattia, che seppur molto contagiosa – circa 12.000 i casi accertati - ha un tasso di mortalità relativamente basso: tra il 2 e il 3%. Colpisce, comunque, vedere cameraman e giornalisti indossare le mascherine, durante le conferenza stampa indette dalle Autorità sanitarie. Inevitabili poi gli effetti sull'economia; in un Paese che ha nell'export la propria forza, e già provato dalle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Come se non bastasse sono stati rilevati oggi casi di influenza aviaria nella provincia dell'Hunan, con circa 4.500 polli infettati. In Italia, intanto, restano discrete le condizioni della coppia di cinesi risultata positiva al coronavirus e ricoverata allo Spallanzani di Roma. In corso test su 13 casi sospetti. Tutto ciò mentre crescono i timori anche nelle scuole. I Ministeri dell'Istruzione e della Salute hanno allora diffuso una circolare nella quale si conferma come non vi sia alcuna preclusione a frequentarle, per gli studenti arrivati dalla Cina che non presentino i sintomi della malattia. Confermato, infine, il primo caso di coronavirus in Spagna, in una località delle Canarie. Il paziente, un turista di nazionalità tedesca, si trova attualmente in isolamento.


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