Sono “orrori inimmaginabili” quelli che subiscono migranti e rifugiati in Libia, descritti nel rapporto delle Nazioni Unite. Si parla di un “inferno” di abusi subiti da donne, bambini e uomini dal momento in cui entrano in Libia, durante la loro permanenza nel Paese e mentre tentano di attraversare il Mediterraneo. Solo oggi nel Mare di Alboran, al largo della Spagna almeno undici migranti sono morti e 33 sono sopravvissuti.
La frequenza dei casi di stupro ai danni delle donne che hanno transitato in Libia è corroborata da una pletora di fonti, afferma il rapporto, precisando che "la stragrande maggioranza delle donne e adolescenti intervistate negli ultimi 2 anni ha riferito di essere stata violentata da trafficanti in Libia o di aver visto donne portate via e tornare sconvolte, ferite e con abiti strappati".
La frequenza dei casi di stupro ai danni delle donne che hanno transitato in Libia è corroborata da una pletora di fonti, afferma il rapporto, precisando che "la stragrande maggioranza delle donne e adolescenti intervistate negli ultimi 2 anni ha riferito di essere stata violentata da trafficanti in Libia o di aver visto donne portate via e tornare sconvolte, ferite e con abiti strappati".
Riproduzione riservata ©