In Vaticano dopo il convegno anti pedofilia arriva subito la tegola della condanna del potente cardinale Pell per abusi su due tredicenni.
C'è chi è rimasto profondamente amareggiato, come la Rete l'Abuso, che attendeva ben altri provvedimenti dal convegno ed ha parlato di “credibilità zero” per la Chiesa, e chi ha cercato comunque di trovare concretezza: un motu proprio, annunciato dal Papa, per intervenire sulla legge dello Stato Vaticano, linee guida per il vicariato e task force sparse ovunque per combattere la piaga della pedofilia.
Anche Valentina Alazraki, vaticanista dal '74 e volto notissimo in Messico, acclamata dai colleghi quando intervenendo al convegno ha detto ai prelati: “Noi giornalisti abbiamo scelto da quale parte stare, voi lo avete fatto davvero, o solo a parole?”, ritiene che nessuno possa avere la bacchetta magica dopo soli 3 giorni di lavori.
E coi provvedimenti ancora freschi di inchiostro, ecco lo scandalo riemergere, la condanna in primo grado del cardinal George Pell, tesoriere e numero tre del Vaticano, riconosciuto colpevole di violenza sessuale nei confronti di due tredicenni. La Santa Sede parla di “notizia dolorosa”, proprio nel giorno in cui Papa Francesco lancia il suo messaggio per la Quaresima e parla di “forza distruttiva del peccato”, e in via cautelativa proibisce a Pell l'esercizio pubblico del ministero e il contatto con minori.
Francesca Biliotti
Nel video le interviste a Andrea Gagliarducci, Vatican Analyst Catholic News Agency; Valentina Alazraki, Televisa Messico
C'è chi è rimasto profondamente amareggiato, come la Rete l'Abuso, che attendeva ben altri provvedimenti dal convegno ed ha parlato di “credibilità zero” per la Chiesa, e chi ha cercato comunque di trovare concretezza: un motu proprio, annunciato dal Papa, per intervenire sulla legge dello Stato Vaticano, linee guida per il vicariato e task force sparse ovunque per combattere la piaga della pedofilia.
Anche Valentina Alazraki, vaticanista dal '74 e volto notissimo in Messico, acclamata dai colleghi quando intervenendo al convegno ha detto ai prelati: “Noi giornalisti abbiamo scelto da quale parte stare, voi lo avete fatto davvero, o solo a parole?”, ritiene che nessuno possa avere la bacchetta magica dopo soli 3 giorni di lavori.
E coi provvedimenti ancora freschi di inchiostro, ecco lo scandalo riemergere, la condanna in primo grado del cardinal George Pell, tesoriere e numero tre del Vaticano, riconosciuto colpevole di violenza sessuale nei confronti di due tredicenni. La Santa Sede parla di “notizia dolorosa”, proprio nel giorno in cui Papa Francesco lancia il suo messaggio per la Quaresima e parla di “forza distruttiva del peccato”, e in via cautelativa proibisce a Pell l'esercizio pubblico del ministero e il contatto con minori.
Francesca Biliotti
Nel video le interviste a Andrea Gagliarducci, Vatican Analyst Catholic News Agency; Valentina Alazraki, Televisa Messico
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