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Paesi Ue divisi sul mandato d'arresto per Netanyahu

L'alto rappresentante della politica estera europea Borrell ribadisce che la decisione della Corte Penale Internazionale è vincolante per gli stati membri. Germania, Francia e Italia prendono tempo

di Luca Salvatori
23 nov 2024

Secondo i media locali l'obiettivo del raid israeliano era il comandante militare supremo di Hezbollah. Non si sa se è stato colpito, ma si contano almeno 16 vittime nell'attacco che, con cinque missili, ha raso al suolo un palazzo di otto piani nel centro di Beirut. Dopo gli attacchi di ieri, attribuiti ad Hezbollah, il portavoce dell'Unifil ha intanto ribadito la volontà di far rimanere nell'area il contingente Onu. Sul mandato di arresto per Netanyahu l'alto rappresentante della politica estera Ue Borrell ha affermato che "non ha nulla a che fare con l'antisemitismo” sottolineando che le decisioni della Corte Penale Internazionale sono vincolanti per i paesi Ue". Ciononostante, dagli stati membri dell'Unione Europea, espresse posizioni divergenti. I Governi di Irlanda, Slovenia, Olanda e Belgio hanno affermato che l'applicheranno, l'Ungheria, con Orban, non intende rispettarla, mentre Francia, Germania e Italia prendono tempo.

Nel video il commento del Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani





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