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Dopo l'attacco a Bruxelles torna la paura attentati. A Milano blitz antiterrorismo

di Monica Fabbri
17 ott 2023

In Belgio la caccia all'uomo non è finita. Dopo la morte in uno scontro a fuoco del tunisino proclamatosi soldato dell’Isis che al grido di “Allah Akbar" ha ucciso due svedesi in pieno centro a Bruxelles, si cercano altri due uomini. La pista è quella del terrorismo islamico e la polizia indaga sui legami del sospetto assalitore con l'Italia: spunta infatti un suo video girato a Genova nel 2021. Nella capitale belga resta in vigore l'allerta 4, sinonimo di minaccia terroristica “grave e imminente”.

L'Europa ripiomba nel terrore, con la Francia che rafforza i controlli alla frontiera. Con lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas ha alzato al massimo il livello di allerta. Di oggi la notizia che il responsabile dell'attacco al liceo di Arras, costato la vita ad un insegnante, prima di passare all'azione aveva rivendicato il gesto in nome dell'Isis. E oggi, come sabato scorso, un nuovo allarme bomba, rivelatosi falso, ha fatto scattare l'evacuazione della reggia di Versailles.

Vera, invece, l'operazione antiterrorismo della Procura di Milano. Arrestati dalla Digos due egiziani attivi nella propaganda digitale per lo Stato Islamico, a cui avevano prestato giuramento di fedeltà, finanziandone "cause di sostegno". Nelle loro chat anche minacce alla premier Meloni. Salvini e Tajani invocano tolleranza zero e linea dura, mentre viene rafforzata la vigilanza anche a Roma, intorno al Vaticano.

Intanto, dal Medio Oriente, nuovi razzi da Gaza su Israele. Attacchi allo Stato ebraico anche dal Libano, rivendicati dagli Hezbollah: colpita la città israeliana di Metulla, dichiarata zona militare chiusa. Tutti parlano dell'offensiva di terra da parte dell'esercito, “potrebbe essere qualcosa di diverso”, dichiara Israele. E mentre a Gaza sale il bilancio delle vittime, continua la partita degli ostaggi; anche il Papa chiede la loro liberazione. Sul fronte della diplomazia, si attende la visita del presidente Biden: domani incontrerà in Israele Netanyahu, e a seguire Abu Mazen in Giordania. Il Pentagono annuncia che 2.000 soldati americani sono stati messi in stato di allerta. E almeno altre 2 navi Usa con marines – annuncia la CNN - sarebbero dirette verso Israele.





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