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Droni colpiscono basi in territorio russo: Mosca accusa Kiev

Ennesima pioggia di missili russi sull'Ucraina che sostiene di averne neutralizzati 60 su 70. Diverse grandi città senza energia. Putin torna sul Ponte di Kerch a due mesi dall'esplosione e lo attraversa guidando un'auto

5 dic 2022

Ennesima giornata di terrore in Ucraina, bersagliata da una pioggia di missili russi. Uno, di grandi dimensioni, ma di cui non è stata accertata la provenienza, è caduto anche oltre confine in Moldova, senza causare danni. Nella capitale Kiev risuonata diverse volte l'allerta aerea con la conseguente corsa dei civili a cercar riparo nelle stazioni della metropolitana. Per il presidente Zelensky – nominato uomo dell'anno dal Financial Times – la contraerea ha neutralizzato la maggioranza dei missili: 60 su 70, ha poi precisato l'aeronautica ucraina. Danni alle infrastrutture segnalati tuttavia in alcune delle principali città. Il governatore della regione di Kiev ha parlato di un 40% del territorio senza luce. Un drone, intanto, ha colpito la pista di una base aerea nella regione di Saratov, a sud est di Mosca, danneggiando due bombardieri, mentre l'esplosione di un'autocisterna in un altro aeroporto non lontano avrebbe provocato tre morti e almeno cinque feriti. Per il ministero della difesa di Mosca è stata opera dell'Ucraina. Putin nel pomeriggio è tornato sul Ponte di Kerch a due mesi dall'esplosione che l'ha gravemente danneggiato e che Mosca attribuisce ad un sabotaggio dell'intelligence militare ucraina. Il Presidente russo l'ha attraversato guidando un'auto. Un ingegnere impegnato nelle operazioni di ripristino, conversando con Putin, gli ha detto che i lavori, prossimi al completamento, stanno procedendo più velocemente delle previsioni, di almeno due settimane.





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