Ad Atene Kyriakos Mitsotakis presta giuramento per il suo secondo mandato da premier, e assicura: "Ora le grandi riforme”. Con oltre il 40 per cento dei voti, Nuova Democrazia conquista la maggioranza assoluta in Parlamento grazie a quello che il suo segretario definisce “un secondo mandato forte”. Il 55enne leader conservatore, che ha traghettato la Grecia dalla pandemia Covid a due anni consecutivi di forte crescita, aveva già ottenuto una schiacciante vittoria nelle elezioni di un mese fa. Ma non essendo riuscito a formare un governo a partito unico per soli cinque seggi, si era rifiutato di provare a formare una coalizione, costringendo il paese a tornare alle urne. Il suo principale rivale politico Alexis Tsipras, ex premier e figura della sinistra radicale in Europa, incassa così un'altra pesante sconfitta dopo il drammatico crollo di Syriza alle elezioni di maggio, aprendo di fatto la questione del suo futuro alla guida del partito. "Si è concluso – commenta - un grande ciclo storico". Con il loro voto i greci dimostrano di voler voltare pagina rispetto agli anni di aspre crisi finanziarie e salvataggi a drastiche condizioni che li hanno notevolmente impoveriti. Ma la vera sorpresa di queste elezioni sono gli Spartani: movimento politico di estrema destra che ottenendo il 4,7 per cento entrerà in Parlamento con ben 13 deputati.