A poche settimane dall'apertura di Expo 2020 Dubai, il governo emiratino ha presentato la campagna United Global Emirates, piano per lanciare 50 nuove iniziative economiche con l'obiettivo di promuovere la competitività del Paese e attirare 150 miliardi di dollari in investimenti stranieri diretti nei prossimi nove anni. La campagna, come ha twittato lo Sceicco di Dubai, segna la celebrazione dei 50 anni dall'unificazione del Paese, che cade il 2 dicembre, e ha lo scopo di evidenziare i vantaggi e gli incentivi che gli Emirati offrono agli imprenditori intenzionati ad investire qui.
Tra le principali misure, che verranno via via rese note nelle prossime settimane, il rafforzamento del settore industriale, con lo stanziamento di oltre 1 miliardo di dollari dalla Emirates Development Bank, per incoraggiare progetti in settori innovativi. L'obiettivo è aumentare la produzione industriale nel Paese del 30%. E' stato inoltre annunciata la creazione di nuovi "visti verdi" per facilitare l'arrivo di professionisti in determinati settori, con condizioni di residenza più flessibili, visti da free lance per chi non ha un lavoro da dipendente e verranno assegnati 100.000 visti di lunga durata, ovvero dieci anni, a programmatori di tutto il mondo.
E nonostante la pandemia, l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha previsto una crescita di oltre il 2%, quest'anno, per le tre principali economie del mondo Arabo, Arabia Saudita, Egitto ed Emirati Arabi: più 2% nel 2021, 2,7% nel 2022 e 2,2% nei due anni successivi per Riad, fino al 5,6% nel 2023 e 2024 per il Cairo, e 2,7 da qui al 2022 per Abu Dhabi, che terminato l'Expo potrebbe registrare nuovamente una contrazione. Intanto lo Sceicco di Dubai ha incontrato il Comitato supremo per la gestione dei disastri e delle crisi per discutere della preparazione all'esposizione universale, confermando che verranno mantenute rigide misure di sicurezza, tra le quali mascherina obbligatoria all'aperto e al chiuso e distanziamento sociale in ogni zona del sito e dei padiglioni, per garantire la salute degli espositori, delle delegazioni dei 190 Paesi partecipanti e dei milioni di visitatori attesi nei prossimi mesi.