Stop alla plastica monouso dal 2021. Il Parlamento Europeo ha approvato il divieto al consumo per stoviglie usa e getta, cannucce, cotton fioc e bastoni di supporto per i palloncini, con un voto a larghissima maggioranza, 571 favorevoli, 53 contrari e 34 astensioni.
Negli obiettivi di riduzione di rifiuti entrano anche quelli particolari, come i mozziconi di sigaretta, al cui interno c'è quasi solo plastica. L'Europarlamento ha stabilito che saranno le aziende produttrici di tabacco a doversi far carico dei costi di trattamento e raccolta, trasporto compreso.
Maggiori responsabilità in arrivo anche per i produttori di attrezzi da pesca contenenti plastica, che dovranno impegnarsi per arrivare al riciclaggio di almeno il 15% del materiale entro il 2025. La raccolta sarà gestita invece dagli stati membri, che dovranno garantire al 50% dello smaltimento degli attrezzi smarriti o abbandonati.
Per i prodotti in plastica per i quali non esistono alternative, come i contenitori alimentari per frutta e verdura, dessert o gelati, sarà compito dei paesi Ue arrivare ad una riduzione del 25% entro il 2025.
"Un passo importante nella lotta all'inquinamento da plastica non gestita correttamente che finisce nei nostri mari, fiumi e laghi" - commenta Legambiente - "al quale però deve seguire al più presto anche la volontà di inserire misure stringenti sui bicchieri di plastica usa e getta. Ora la palla passa ai governi nazionali che devono dimostrare altrettanta determinazione per raggiungere un accordo ambizioso tra Consiglio e Parlamento".
Negli obiettivi di riduzione di rifiuti entrano anche quelli particolari, come i mozziconi di sigaretta, al cui interno c'è quasi solo plastica. L'Europarlamento ha stabilito che saranno le aziende produttrici di tabacco a doversi far carico dei costi di trattamento e raccolta, trasporto compreso.
Maggiori responsabilità in arrivo anche per i produttori di attrezzi da pesca contenenti plastica, che dovranno impegnarsi per arrivare al riciclaggio di almeno il 15% del materiale entro il 2025. La raccolta sarà gestita invece dagli stati membri, che dovranno garantire al 50% dello smaltimento degli attrezzi smarriti o abbandonati.
Per i prodotti in plastica per i quali non esistono alternative, come i contenitori alimentari per frutta e verdura, dessert o gelati, sarà compito dei paesi Ue arrivare ad una riduzione del 25% entro il 2025.
"Un passo importante nella lotta all'inquinamento da plastica non gestita correttamente che finisce nei nostri mari, fiumi e laghi" - commenta Legambiente - "al quale però deve seguire al più presto anche la volontà di inserire misure stringenti sui bicchieri di plastica usa e getta. Ora la palla passa ai governi nazionali che devono dimostrare altrettanta determinazione per raggiungere un accordo ambizioso tra Consiglio e Parlamento".
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