Gli esperti sanitari chiedono da tempo a facebook di limitare l'ascesa dei gruppi no-vax che diffondono false informazioni riguardo i vaccini. "Un danno alla comunità" secondo la portavoce dell’Accademia americana di pediatria Wendy Sue Swanson, che in un incontro con i responsabili del social network aveva chiesto di dare attenzione prioritaria alla "la lotta alla disinformazione e le minacce alla salute umana". Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità la "riluttanza a vaccinare" è una delle prime 10 minacce alla salute globale del 2019, come testimonia il riemergere dei focali di morbillo e altre malattie infettive in tempi recenti.
Da qui l'annucio del cambio di passo. Facebook, secondo quanto dichiarato da un esponente anonimo alla CNN, sta studiando le modalità per porre un freno alla disinformazione veicolata sulla sua piattaforma, in collaborazione con diversi esperti di salute pubblica. Secondo la fonte, il social non potrà eliminare i gruppi contro i vaccini e quindi i loro messaggi, ma pianifica di cambiare le regole interne sui messaggi pubblicitari e di introdurre misure per diminuire la visibilità dei no-vax con diversi approcci.
Qualche esempio: i gruppi dei no vax non appariranno più fra quelli raccomandati da Facebook; i messaggi contenenti disinformazione sui vaccini verranno messi in fondo alla pagina delle 'news' del Social; i motori di ricerca usati dagli utenti di Facebook non daranno risalto ai gruppi di no-vax. Secondo una ricerca della stessa CNN digitando 'vaccini' gli utenti vengono indirizzati immediatamente ai gruppi anti vaccini. Ciò - con le nuove misure - non accadrà più.
Art Caplan, capo della divisione di Etica Medica della 'New York University', ha commentato i possibili nuovi interventi di Facebook: "È una buona notizia, che dimostra come il Social, sia pure per piccoli passi, sta andando nella giusta direzione".
Da qui l'annucio del cambio di passo. Facebook, secondo quanto dichiarato da un esponente anonimo alla CNN, sta studiando le modalità per porre un freno alla disinformazione veicolata sulla sua piattaforma, in collaborazione con diversi esperti di salute pubblica. Secondo la fonte, il social non potrà eliminare i gruppi contro i vaccini e quindi i loro messaggi, ma pianifica di cambiare le regole interne sui messaggi pubblicitari e di introdurre misure per diminuire la visibilità dei no-vax con diversi approcci.
Qualche esempio: i gruppi dei no vax non appariranno più fra quelli raccomandati da Facebook; i messaggi contenenti disinformazione sui vaccini verranno messi in fondo alla pagina delle 'news' del Social; i motori di ricerca usati dagli utenti di Facebook non daranno risalto ai gruppi di no-vax. Secondo una ricerca della stessa CNN digitando 'vaccini' gli utenti vengono indirizzati immediatamente ai gruppi anti vaccini. Ciò - con le nuove misure - non accadrà più.
Art Caplan, capo della divisione di Etica Medica della 'New York University', ha commentato i possibili nuovi interventi di Facebook: "È una buona notizia, che dimostra come il Social, sia pure per piccoli passi, sta andando nella giusta direzione".
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