Dopo lo scempio di Notre Dame, un altro simbolo della cristianità francese è stato aggredito dalle fiamme. L'incendio, alla Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Nantes, era stato notato dai passanti questa mattina, poco prima delle 8. E ha destato sconcerto, poco dopo, la notizia del rinvenimento di 3 inneschi: 2 ai lati della navata; un terzo accanto al grande organo, andato completamente distrutto. Questa volta, insomma, si tratterebbe di un atto doloso; da qui l'apertura di un fascicolo. Il Pubblico Ministero della città della Loira, del resto è stato chiaro: “non si può lasciare un evento come questo – ha dichiarato Pierre Sennès - senza che vi siano indagini giudiziarie”. Ma al momento non è stato individuato alcun sospetto.
Ancora prematura una conta dei danni; che non sarebbero tuttavia comparabili a quelli provocati dal rogo di 2 anni fa alla Cattedrale parigina. Anche quella di Nantes è celebre per il suo stile gotico: costruita in oltre 450 anni, era stata classificata monumento storico dal 1862. L'incendio è stato circoscritto dai Vigili del Fuoco in poche ore, ma dall'edificio continua a fuoriuscire un denso fumo nero. Sul posto, nel pomeriggio, anche il Primo Ministro Jean Castex, per portare la propria solidarietà ai cittadini, ed informarsi sull'accaduto.