Fca chiude il 2018 del mercato Italia con un calo del 10,41% delle immatricolazioni di auto, nei 12 mesi. Ma è tutto il comparto a soffrire. Il dato positivo dell'ultimo mese, quasi +2% di immatricolazioni rispetto al dicembre 2017, attenua il calo dell'intero anno del mercato dell'anno dell'auto in Italia: resta il segno negativo: -3,11%.
A preoccupare sono soprattutto le incertezze legate al 2019. "Un'ombra cupa" dovuta alla "congiuntura economica e alla manovra del governo che ha introdotto il bonus-malus", è il timore di Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, che ha già stimato una perdita di 100 mila unità nel saldo tra l'incremento nella vendita di auto ecologiche e la flessione di quelle penalizzate dal bonus-malus introdotto dall'ultima Legge di Bilancio.
Fca ha perso nell'intero anno il 10,41%, ma la quota di mercato del gruppo ha chiuso al 26,2% con crescita costante negli ultimi tre mesi e 6 vetture nella top teen dell'anno: Jeep Renegade, Fiat Panda, 500X, 500, Tipo, Lancia Ypsilon. "In un mercato fortemente influenzato negli ultimi mesi dalle nuove normative sulle emissioni - è l'analisi di Pietro Gorlier, ceo per la Regione Emea - Fca ha dimostrato la sua solidità. È stato un anno eccezionale per Jeep (+70,75% di vendite) e molto positivo anche per le city car Fiat". Peraltro, il marchio Fiat nel suo insieme ha perso il 19.65% di immatricolazioni.
I dati nelle vendite del 2018 evidenziano la crescita nell'immatricolazione di auto a benzina (+8%), ibride (+30,5%) ed elettriche (+147%, quasi 5.000 consegne), il calo delle vetture diesel (-12%, quota di mercato scesa al 45.9% nel mese di dicembre) e a Gpl (-3.5%) mentre i veicoli a metano hanno fatto registrare una crescita del 14% complessiva ma una flessione superiore al 50% a dicembre.
"Difficile fare previsioni per il 2019 - commenta Paolo Scudieri, presidente di Anfia - ma il bonus-malus non colpirà solo le auto di lusso e di grossa cilindrata, ma anche moltissimi modelli ampiamente diffusi sul mercato”.
fm
A preoccupare sono soprattutto le incertezze legate al 2019. "Un'ombra cupa" dovuta alla "congiuntura economica e alla manovra del governo che ha introdotto il bonus-malus", è il timore di Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, che ha già stimato una perdita di 100 mila unità nel saldo tra l'incremento nella vendita di auto ecologiche e la flessione di quelle penalizzate dal bonus-malus introdotto dall'ultima Legge di Bilancio.
Fca ha perso nell'intero anno il 10,41%, ma la quota di mercato del gruppo ha chiuso al 26,2% con crescita costante negli ultimi tre mesi e 6 vetture nella top teen dell'anno: Jeep Renegade, Fiat Panda, 500X, 500, Tipo, Lancia Ypsilon. "In un mercato fortemente influenzato negli ultimi mesi dalle nuove normative sulle emissioni - è l'analisi di Pietro Gorlier, ceo per la Regione Emea - Fca ha dimostrato la sua solidità. È stato un anno eccezionale per Jeep (+70,75% di vendite) e molto positivo anche per le city car Fiat". Peraltro, il marchio Fiat nel suo insieme ha perso il 19.65% di immatricolazioni.
I dati nelle vendite del 2018 evidenziano la crescita nell'immatricolazione di auto a benzina (+8%), ibride (+30,5%) ed elettriche (+147%, quasi 5.000 consegne), il calo delle vetture diesel (-12%, quota di mercato scesa al 45.9% nel mese di dicembre) e a Gpl (-3.5%) mentre i veicoli a metano hanno fatto registrare una crescita del 14% complessiva ma una flessione superiore al 50% a dicembre.
"Difficile fare previsioni per il 2019 - commenta Paolo Scudieri, presidente di Anfia - ma il bonus-malus non colpirà solo le auto di lusso e di grossa cilindrata, ma anche moltissimi modelli ampiamente diffusi sul mercato”.
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