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Gaza: 326, stando alle autorità della Striscia, le vittime degli attacchi israeliani nelle ultime 24 ore

Israele ha indicato due itinerari protetti – fino alle 16, ora locale - per il deflusso dei civili da Gaza City

14 ott 2023

Non è ancora – a quanto pare – la paventata operazione di terra israeliana su larga scala. Piuttosto un combinato disposto di pesanti strike aerei su obiettivi militari – con tutte le conseguenze del caso, vista la densità abitativa della Striscia –, ed incursioni mirate di blindati e fanteria entro il perimetro dell'enclave. Quest'ultima la novità di ieri; con un duplice obiettivo: eliminare operativi di alto profilo di Hamas, e soprattutto tentare di individuare gli ostaggi. Compito improbo, nella giungla urbana di Gaza City.

Da qui l'ordine di evacuazione dei civili; che pare aver spiazzato gli stessi alleati dello Stato Ebraico, viste le possibili – catastrofiche – conseguenze di carattere umanitario. Piano di evacuazione “assolutamente impossibile da attuare”, ha sottolineato nelle scorse ore l'Alto Rappresentante UE Borrell. Ma per i vertici israeliani, in questa fase, pare prioritario piuttosto ristabilire il principio di deterrenza; visto anche il continuo lancio di razzi dalla Striscia. Tsahal, che accusa le milizie di ostacolare il deflusso verso sud, ha indicato due itinerari protetti per i civili in fuga, fissando una finestra temporale fino a metà pomeriggio.

Dall'altra parte le autorità di Gaza parlano di 326 vittime, a causa degli attacchi nelle ultime 24 ore; tra cui 126 bambini. Oltre 2.200 – stando all'ultimo bilancio - i morti dall'inizio delle ostilità. Situazione che rischia di infiammare l'intero mondo islamico.

Ieri – in occasione del “venerdì della rabbia" – alta tensione e vittime palestinesi in Cisgiordania; e manifestazioni un po' ovunque: dal fiume di gente, di Baghdad; alla Germania, dove erano state vietate; dall'Italia a New York, dove a Times Square si sono fronteggiati manifestanti filo palestinesi con quelli pro Israele. Senza contare l'attentato terroristico in Francia, con l'uccisione di un insegnante di liceo. E anche lo stesso conflitto parrebbe allargarsi. Scenari inquietanti alla frontiera nord dello Stato Ebraico. Il cui portavoce militare ha rimarcato come il Governo libanese sia considerato responsabile di ogni attacco, che abbia origine dal suo territorio. Ieri Hezbollah aveva rivendicato una serie di azioni; affidata all'artiglieria la risposta di Israele, che parla di tentativi di infiltrazione sventati.






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