Pausa nei combattimenti di 4 giorni e il rilascio di 50 tra donne e bambini israeliani a fronte di 150 detenuti palestinesi. È l'accordo che il presidente israeliano Isaac Herzog definisce “doloroso e difficile” sostenendo però la decisione del premier Netanyahu che avverte: “Dopo la pausa la guerra riprenderà”.
Alla tregua aderirà anche Hezbollah, pur non avendo partecipato ai negoziati infatti ha confermato la decisione ad Hamas. Plauso all'accordo, che dovrebbe entrare in vigore dalle 10 di domani, dal Presidente della Palestina Abu Mazen: “Ora – dice - potranno esserci soluzioni più ampie”. L'accordo tra Israele e Hamas per una tregua umanitaria e il rilascio degli ostaggi è "un importante passo avanti" ma "molto resta da fare", sostengono le sostengono Nazioni Unite.
Intanto la presidente della commissione europea Ursola von der Leyen annuncia l'invio di aiuti a Gaza, mentre il Papa incontra in Vaticano due delegazioni, una israeliana e una palestinese: “Soffrono ambedue – afferma il pontefice – questa non è guerra, è terrorismo”.