Sono oltre 5.300 i bambini palestinesi uccisi a Gaza in 46 giorni di conflitto, 115 al giorni, il 40% dei morti totali. È il terribile dato diffuso dalla direttrice esecutiva di Unicef Catherine Russell alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu: “Gaza – sostiene – è il posto più pericoloso al mondo per un bambino. Il numero di morti nell'attuale crisi – aggiunge – supera di gran lunga il numero totale di morti durante le precedenti escalation”.
Continuano le conferme sulla pausa nei combattimenti di 4 giorni che partirà domani alle 10. Nell'accordo previsto il rilascio di 50 tra donne e bambini israeliani a fronte di 150 detenuti palestinesi. Scambio di ostaggi che dovrebbe ripetersi anche a fine mese. Intesa definita dal presidente israeliano Isaac Herzog “dolorosa e difficile” mentre il premier dello stato ebraico Benjamin Netanyahu avverte: “Dopo la pausa la guerra riprenderà”. Alla tregua aderirà anche Hezbollah. Plauso all'accordo anche dal Presidente della Palestina Abu Mazen: “Ora – dice - potranno esserci soluzioni più ampie”. L'accordo tra Israele e Hamas per una tregua umanitaria e il rilascio degli ostaggi è "un importante passo avanti" ma "molto resta da fare", sostengono le sostengono Nazioni Unite che confermano l'impegno di voler massimizzare l'effetto della tregua.
L'esercito israeliano intanto ha catturato il quartier generale di Hamas nel nord di Gaza. Nell'area trovata una serie di tunnel, compreso un ingresso "strategico" profondo circa 50 metri e largo sette.
