Un “enorme sistema di tunnel”, a una profondità di 50 metri ed esteso per 4 km, è stato scoperto dalle Idf vicino al valico di Erez, a nord della Striscia. Mentre infuria la battaglia e aumentano le vittime: nella notte un attacco su un campo profughi ha causato almeno 25 morti, che porta il totale a oltre 18.800, secondo il ministero della Sanità di Hamas.
Tra le fila dell'esercito israeliano, caduti altri 4 soldati. 126 in tutto. Dall'ong Human Rights Watch la denuncia: “Tel Aviv sta usando la fame dei civili come metodo di guerra, bloccando deliberatamente la fornitura di acqua, cibo e carburante”. Netanyahu insiste: “Dalle famiglie delle vittime ho il mandato a proseguire”. Oggi l'incontro tra il premier israeliano, il ministro della difesa Gallant e il segretario della Difesa americano Austin. Obiettivo è comunicare le aspettative degli Stati Uniti e fare pressione sul Paese per passare a una fase meno intensa e più mirata della guerra.
Risultati positivi intanto del dialogo tra Mossad e Qatar per la ripresa dei negoziati sugli ostaggi. Londra, Berlino e Parigi in pressing su Israele, con i ministri degli Esteri che chiedono un cessate il fuoco duraturo nella Striscia di Gaza.