Il fatto che il tutto sia avvenuto durante la ricorrenza ebraica dello Yom Kippur, è indicativo della possibile matrice dell'attacco. Un uomo in tenuta militare, armato di fucile d'assalto, ha tentato di irrompere all'interno della sinagoga di Halle, dove si trovavano oltre 70 persone. L'entrata in funzione dei dispositivi di sicurezza lo ha fatto desistere; l'attentatore, a quel punto, avrebbe lanciato una granata contro il vicino cimitero, per poi aprire il fuoco contro una passante, uccidendola. A quel punto avrebbe percorso 500 metri, fino ad un negozio di kebab; dove avrebbe sparato contro gli avventori, provocando un'altra vittima. Due i feriti gravi. L'uomo si sarebbe allontanato poi a bordo di una vettura, forse insieme ad alcuni complici. Tutto ciò mentre la polizia invitava i cittadini a rimanere nelle proprie abitazioni, ed iniziava la caccia. Un'ora dopo – a circa 15 chilometri di distanza – nuova sparatoria; questa volta tra le forze dell'ordine ed alcuni sospetti. Ferito un tassista che si trovava nei paraggi. Nel pomeriggio, infine, la notizia di un arresto. “Un tedesco bianco”, hanno riferito fonti di stampa, e “le prime tracce portano in Austria”. Per i media altre due persone – tuttavia - sarebbero ancora in fuga.
Germania: sparatoria davanti a sinagoga in ricorrenza Yom Kippur
Due morti e due feriti gravi il bilancio dell'attentato
9 ott 2019
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