Nella notte italiana gli Stati Uniti hanno colpito due strutture militari legate all’Iran nell’est della Siria, in risposta ad alcuni recenti attacchi di gruppi armati sostenuti dall’Iran. Il governo statunitense ha specificato che questi attacchi sono «separati e distinti dal conflitto in corso tra Israele e Hamas, e non rappresentano un cambiamento nel nostro modo di procedere».
Finora gli Stati Uniti hanno sostenuto Israele con armi e aiuti economici, ma avevano anche posizionato due navi portaerei nel mar Mediterraneo con l’intento esplicito di disincentivare altri paesi a entrare nel conflitto in corso, con particolare riferimento proprio all’Iran, che sostiene ed è alleato di Hamas.
Ieri intanto il Consiglio Europeo ha diffuso un comunicato in cui chiede l’attivazione di «pause umanitarie» nella Striscia di Gaza, per permettere l’evacuazione dei civili e l’entrata degli aiuti umanitari. Gaza è bombardata da quasi tre settimane da Israele, come risposta ai violentissimi attacchi compiuti da Hamas in Israele lo scorso 7 ottobre.