Circa 200.000 residenti di Gaza City hanno lasciato la città solo negli ultimi tre giorni, suggerendo che Hamas sta perdendo il controllo sulla parte settentrionale della Striscia. È quanto ha riferito in una conferenza stampa il portavoce delle forze di difesa israeliane Daniel Hagari. Lo riferisce la Tass. "Molte persone se ne sono andate negli ultimi giorni perché Hamas ha perso il controllo del nord della Striscia di Gaza. Quasi 200.000 persone se ne sono andate solo negli ultimi tre giorni". Il portavoce ha detto che la popolazione civile sta lasciando la parte settentrionale della Striscia "contrariamente alle istruzioni" di Hamas, che, secondo l'esercito israeliano, usa i civili come scudi umani.
Anche oggi l'esercito israeliano ha assicurato un corridoio umanitario di 7 ore per la popolazione palestinese che da nord vuole trasferirsi a sud della Striscia. Lo ha detto su X in arabo il portavoce militare Avichai Adraee. La via interessata è quella di Salah ad Din. Adraee ha aggiunto che ci sarà un corridoio sicuro dall'ospedale Shifa a Gaza City per chi voglia raggiungere Salah ad Din e sarà assicurata una pausa "tattica" nelle operazioni militari sul campo profughi di Jabalya nel nord della Striscia e nel vicino quartiere di Izbat Malien.
Il viceministro della Sanità di Hamas ha però affermato che un attacco israeliano ha distrutto un edificio dell'ospedale Shifa di Gaza. "L'edificio a due piani del reparto di malattie cardiache è stato completamente distrutto da un attacco aereo", ha detto all'agenzia di stampa Afp il viceministro della Sanità, Youssef Abou Rich, attribuendo la responsabilità dell'attacco all'esercito israeliano. La Afp non è stata in grado di confermare l'attacco sul posto, ma almeno un testimone presente nell'ospedale ha confermato l'attacco ed i relativi danni.